lunedì 9 settembre 2013

LE MIE ANALISI CLINICHE PRIMA E DOPO LA DIETA VEGANA E IL DIMEZZAMENTO DELLE PILLOLE


2 commenti:

  1. Caro Eugenio,

    mi fa piacere saperti tra gli amici che stanno tentando di dare una svolta al loro modo di vivere, donando un contributo salutistico a se stessi ed all'ambiente. Mi fa altresì piacere, apprendere che hai letto il "The China Study" del prof. T. Colin Campbell. Quel testo è un concentrato di dati scientifici preziosi che “aprono la mente” e danno speranza a chi è vittima di messaggi mediatici fuorvianti che reggono il gioco a quelle multinazionali oramai proiettate ad incarnare il dogma del "capitalismo sive natura". Sai perfettamente che la mia esperienza è basata sulla filosofia alimentare macrobiotica. Premetto che non sono un “praticante ortodosso”, probabilmente perché le mie condizioni fisiche ancora mi permettono, anche se raramente, di cibarmi in maniera “onnivora”. Ho deciso di non sostenere più, come ho fatto fino a qualche anno fa, la GDO (grande distribuzione organizzata). Tempo fa, ho appreso la spregiudicatezza di questo tipo di distribuzione alimentare ed ho pensato di dare energia ad altri tipi di distribuzione e produzione molto più riguardose dell'ambiente e degli esseri viventi. Caro Eugenio, quando si entra in armonia con una lunghezza d'onda più etica e più incline al bene dell'uomo e degli esseri viventi, poi è difficile tornare indietro, se non impossibile. Il metodo filosofico riduzionista, se da un lato ha fatto tanto in termini di ricerca scientifica producendo risultati concreti e regalando all’uomo un’era umanistica ricca di conquiste, dall’altro non è stato gestito con buon senso. Ciò ha contribuito al declino dell’essere umano inghiottendolo dentro le sue “sabbie mobili”.
    Voglio dire chiaramente che, il nostro corpo come noi in quanto entità spirituali, facciamo parte di un tutto (Dio, Allah, Madre Natura, l’Uno ecc. ecc.) e da questo “Tutto”, non possiamo esimerci o astrarci come declinano i canoni del più becero riduzionismo. Il “Tutto” va visto in chiave olistica di cui il particolare (riduzionismo), ne è parte. Scusami se la butto troppo sul filosofico, ma considerato il degrado sociale, riappropriarsi di alcune basi filosofiche su cui costruire una condotta di vita, non è male, anzi…
    Ciò detto, bisogna uscire allo scoperto e non permettere più che l’ignoranza abbia la meglio, soprattutto, sulla buona alimentazione che costituisce il nutrimento delle nostre cellule. Ciò che ingeriamo contribuisce alla creazione del nostro atteggiamento nei confronti della vita che ci circonda. Niente è casuale ed “andarsene”, quando sarà, con una consapevolezza superiore, sono convinto che farà la differenza.

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    1. Carissimo Tony,
      non so come ringraziarti per le tue cortesissime parole che ho apprezzato moltissimo.
      Riservandomi di tornare sull'argomento non appena avrò più tempo, ti invio un caro abbraccio.

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